Per quali imballaggi?
I canali digitali possono essere adottati per la trasmissione delle informazioni obbligatorie di etichettatura ambientale per:
- Gli imballaggi destinati ai canali commerciali e industriali.
NB: In tal caso, le informazioni obbligatorie riguardano l’identificazione del materiale di composizione dell’imballaggio ai sensi della Decisione 129/97/CE, la cui trasmissione deve essere assicurata lungo tutta la filiera. - Gli imballaggi destinati al canale domestico.
NB: In questo caso, le informazioni obbligatorie da veicolare al consumatore finale riguardano:
- l’identificazione del materiale di composizione dell’imballaggio ai sensi della Decisione 129/97/CE;
- le indicazioni al consumatore sulla raccolta differenziata.
Quali informazioni?
I canali digitali possono rappresentare una alternativa all’apposizione fisica delle informazioni. Si può scegliere, ad esempio, di:
- Sostituire completamente l’etichettatura fisica con quella digitale. In tal caso tutte le informazioni sarebbero consultabili solo digitalmente, e non sarebbero disponibili fisicamente sull’imballaggio.
- Scegliere di comunicare solo alcune delle informazioni obbligatorie tramite i canali digitali. Ad esempio, per un imballaggio destinato al consumatore finale, si potrebbe scegliere di stampare la codifica identificativa del materiale direttamente sul packaging, e rimandare alla consultazione di canali digitali per le informazioni sulla raccolta differenziata, o viceversa.
- Riportare le informazioni obbligatorie direttamente sul packaging, e rimandare alla consultazione di canali digitali per ulteriori informazioni aggiuntive e volontarie circa le caratteristiche ambientali dell’imballaggio.
Quali canali digitali?
Non sono previste indicazioni specifiche su quali canali digitali sia possibile adottare.
La scelta è, quindi, completamente in capo all’azienda.
Alcuni esempi sono: App, QR code, codice EAN, siti web.
Per gli imballaggi del circuito C&I possono altresì essere adottati eventuali gestionali o software utilizzati per la trasmissione e comunicazione di dati e informazioni tra clienti e fornitori.
Quali requisiti?
- Le informazioni riportate sui canali digitali devono essere in linea con le disposizioni normative e risultare chiare, dirette, puntuali e di facile interpretazione.
- Per gli imballaggi destinati al consumatore finale, devono essere assicurate istruzioni chiare e facilmente accessibili su come si possano ottenere le informazioni ambientali obbligatorie tramite i canali digitali previsti: è necessario prevedere il cosiddetto «ponte» tra il mondo fisico e quello virtuale (vedi approfondimenti nella sezione successiva).
I requisiti dell'etichettatura ambientale digitale
Creare un "ponte" tra mondo reale e mondo digitale
Se le informazioni di etichettatura ambientale sono efficacemente rese disponibili online tramite una pagina dedicata, ma il consumatore (o, in generale, il destinatario delle informazioni) non lo sa, l’obiettivo non può considerarsi raggiunto.
È quindi essenziale che il destinatario ultimo dell’informazione (il consumatore) riceva istruzioni chiare e facilmente accessibili su come e dove ottenere le informazioni previste per legge e/o aggiuntive.
Ad esempio, il «ponte» può essere creato utilizzando icone, QR code parlanti, o un messaggio esplicito che rimandi a un sito web o ad altro canale digitale prescelto.
Seguono alcune specifiche ed esempi concreti.
Alcuni esempi
Assicurare una informazione diretta e efficace tramite i canali digitali
Per rendere disponibili le informazioni di etichettatura ambientale degli imballaggi è possibile utilizzare uno strumento digitale che rimandi ad una pagina dedicata a veicolare tali contenuti.
- È importante che queste pagine web non lascino spazio a difficoltà interpretative o di consultazione, e che l’accesso all’informazione specifica per l’imballaggio in questione risulti facile e diretta.
- Si raccomanda di segnalare su tali canali, in modo evidente, l’imballaggio in questione, per rendere più facilmente reperibili e consultabili le informazioni al consumatore finale. Ad esempio, è preferibile evitare liste molto lunghe di diverse tipologie di imballaggio/prodotto che il consumatore deve scorrere per ritrovare l’imballo/prodotto di interesse.
- È sempre preferibile creare per ogni imballaggio (o prodotto) una pagina web o uno spazio dedicato, a cui il consumatore abbia un accesso diretto. È altresì possibile che tale pagina web contenga anche ulteriori informazioni riguardo all’imballaggio, di natura regolamentare o non.
Quindi riassumendo:
È consigliabile:
- L'accesso diretto all'imballaggio/prodotto specifico
- L'informazione chiara e di facile interpretazione
Sono sconsigliate:
- Pagine con lunghe liste di imballaggi
- Informazioni da ricercare all'interno di un sito web
Il consumatore è pronto all'utilizzo dei canali digitali?
Gli italiani e l'utilizzo del digitale
A che punto siamo con le nuove forme di consumo?
Attraverso un questionario dettagliato, abbiamo indagato con quale frequenza gli italiani utilizzino i canali online e gli strumenti digitali per acquistare/ordinare prodotti, e per ricercarne e leggerne le informazioni in fase di acquisto, anche ambientali.
Chi adotta maggiormente le nuove forme di consumo?
- Mediamente, sono le persone di età inferiore quelle che adottano più frequentemente tali comportamenti, e la frequenza diminuisce all’aumentare dell’età.
- Tuttavia, seppure siano più basse, le frequenze con cui anche le fasce più adulte della popolazione adottano tali modalità, sono piuttosto significative. Ad esempio, il 4% degli over 65 adotta spesso queste modalità, il 32% qualche volta, e soltanto il 20% mai.
Accessibilità a informazioni digitali
Lo studio ha inoltre indagato, attraverso un questionario, anche l’apprezzamento dell’accessibilità tramite canali digitali a informazioni sul prodotto.
In due anni, l’apprezzamento dell’accessibilità tramite canali digitali a informazioni sul prodotto è cresciuta notevolmente.
L’apprezzamento dell’accessibilità ad ulteriori info è trasversale alle diverse categorie socio-demografiche.